Perché ci innamoriamo?
Se uno ci pensa è una cosa abbastanza stupida.
E anche inutile.
Per quale motivo io provo piacere a stare con quella persona in particolare?
Facciamo un esempio. Prendete l’ultima ragazza o ragazzo di cui vi siete innamorato/e.
Se dovessimo fare una percentuale, questa persona non è certamente la più bella del mondo.
E se proprio vogliamo essere onesti non è neanche la più simpatica o la più intelligente.
E allora? Perché il nostro cervello vuole farcela apparire speciale?
Avete degli stessi interessi?
A meno che amiate le rocce laviche o il canto dell’Uccello Paradiso nel periodo dell’accoppiamento, i vostri interessi li hanno milioni di persone.
Se fosse per gli interessi, forse dovreste mettervi con il vostro miglior amico/a.
Quindi appurato che quella persona non è così unica, perché la pensiamo sempre?
Io non credo di avere una risposta scientifica.
Ma credo in questo.
La nostra vita è fatta di tanti momenti che hanno una loro personale durata. Alcuni durano giorni, altri settimane, mesi oppure anni.
E ogni momento, che è ben diverso da ognuno, ha bisogno di essere “sostenuto”.
Per questo la vostra prima fidanzata/o è diverso dall’ultima/o.
O che dopo qualche anno cominciate a provare qualcosa per la/il vostra/o collega o amica/o.
Perché noi, inteso come genere umano, cambiamo. E abbiamo bisogno di una certa persona per quel certo periodo della nostra vita.
Quella persona di cui vi siete innamorati non è la persona che forse avrete sognato, ma è certamente la persona che avete bisogno in questo periodo.
C’è chi odiava le persone timide al Liceo, e adesso non ne potrebbe fare a meno, oppure c’è chi amava quelli alti con la barba e adesso invece preferisce quelli con gli occhiali.
Noi ci innamoriamo di chi pensiamo possa farci sentire bene.
Bene a livello fisico, ma soprattutto mentale.
Di chi ci sopporta e supporta.
Di chi ci fidiamo e a cui possiamo dire qualunque cosa.
Di chi ci fa sentire sempre a proprio agio.
Di chi ci vuole bene, ma sentiamo che arriva dal profondo.
Ci innamoriamo di chi ci fa sentire bolle di sapone durante una tempesta.